Oggi vogliamo proporti un post diverso dal solito. Non parleremo di spiagge o di località particolari. Quello che ti racconteremo in questo articolo si ricollega alle principali curiosità che pochi conoscono sulla Sardegna.

Ti abbiamo incuriosito abbastanza? Allora iniziamo!

1. Il nome dell’isola

Il nome Sardegna deriva dal termine Sandaliotis, che significa sandalo, per via della sua forma molto simile all’impronta di un piede. Per lo stesso motivo i greci la chiamavano Ichnusa, ovvero orma. Bene, mentre Sandaliotis viene utilizzato tutt’oggi per riferirsi all’isola, nella sua variante “moderna”, Ichnusa oggi è il nome di una famosa birra sarda! L’hai mai assaggiata? Ormai viene esportata in tutta Italia. 🙂

2. La bandiera sarda

La bandiera dell’isola rappresenta la testa dai Quattro Mori. Secondo la leggenda, nel 1096 durante la battaglia di Alcoraz che vedeva contrapposto Pietro d’Aragona ai Saraceni, comparve sul campo un cavaliere vestito di bianco con una croce rossa sul petto. Questo cavaliere riuscì a mettere in fuga gli invasori, scomparendo a sua volta nel nulla e lasciando sul terreno di guerra le quattro teste dei re saraceni.

In un secondo momento, il re si accorse che il misterioso cavaliere era San Giorgio e, per ricordare la grande vittoria, decise di cambiare lo stemma dell’isola. Da quel momento la bandiera della Sardegna è rappresentata su uno sfondo bianco, con una croce rossa e le quattro teste dei mori.

Ma la benda dove sta?

C’è molta confusione a riguardo. In origine la benda era posta sulla fronte dei Mori, ma a partire dal 1700 il simbolo venne cambiato posizionando la benda sugli occhi. Solo di recente una legge regionale ha ripristinato il simbolo originale ricollocando la benda sulla fronte.

3. L’isola dei centenari

Scienziati e genetisti di tutto il mondo si sono interessati allo studio dei geni dal popolo sardo. Lo scopo di tante ricerche è quello di riuscire a individuare “l’elisir di lunga vita”, qualcosa nelle abitudini, nell’alimentazione e nel DNA che porta la Sardegna ad avere un numero così elevato di centenari.

Secondo le ultime analisi, nell’isola sono presenti oltre 300 centenari e ultracentenari.

4. Atlantide esiste, è la Sardegna!

Il mito di Atlantide ci affascina da sempre. Una città, un popolo, che prima aveva una sua importanza nel Mediterraneo, poi misteriosamente scomparso in fondo al mare. L’ipotesi, secondo le ricerche condotte sulle antiche civiltà sarde, è che il popolo nuragico ha dato origine al mito di Atlantide. Secondo gli studi, la civiltà atlantidea nasce nel Nuraghe di Barumini, le rovine antiche più importanti dell’isola.

Forse, un cataclisma naturale come uno Tsunami ha portato alla scomparsa della civiltà. Per lo stesso motivo, le Colonne d’Ercole vengono collocate nel canale di Sicilia e non nello stretto di Gibilterra come si pensa più comunemente. Questi studi che si riferiscono direttamente all’isola, sono gli unici a essere sostenuti da importanti ricercatori dell’UNESCO.

5. Due civiltà nella civiltà

Il popolo sardo è legato da un sentimento di unione e rispetto. Nonostante questo, esistono due località in Sardegna che si distinguono per la loro forte indipendenza: Alghero e Carloforte. In queste città la lingua, le origini e le tradizioni sono molto diverse dal resto dell’isola.

Alghero è stata una colonia catalana per molto tempo, ancora oggi le usanze sono simili a quelle spagnole. Non è raro trovare le vie delle strade scritte in catalano e sentire nella loro lingua forti richiami allo spagnolo.

Carloforte invece ha ancora oggi un forte legame con la città di Genova, di cui conserva molti richiami nella lingua e nelle tradizioni.